a cura di Raimondo Chessa
Città in nero è un allestimento urbano nato per la XIII edizione di Florinas in Giallo. Le voci e le parole degli autori ospiti a Florinas si mescolano con il progetto Temporary City dell’artista Nicola Filia.
Temporary City è un progetto in continua evoluzione si evolve a seconda dei luoghi che occupa. Nicola Filia con il suo lavoro indaga sulla complessità della società contemporanea: la materialità scultorea è l’espressione del rapporto uomo-natura, un rapporto che non lascia spazio alla mediazione, al compromesso.
E’ il prevalere di un’idea della tragicità, della conflittualità, che caratterizza le sue “presenze di pietra”, le sue città in agonia. Niente è quindi concesso all’equilibrio tra lo spazio antropico della\e città e il contesto naturale in cui questa è edificata. I gruppi scultorei di Temporary City realizzati con materiali semplici, gli stessi che contraddistinguono ogni elementare processo edificatorio, rappresentano una “città nella città” e generano un confronto\scontro cadenzato dal ritmo e dalla plasticità di “corpi” che si mostrano in tutta la loro drammaticità strutturale.
Temporary City è un monito che l’artista sembra rivolgere all’osservatore, è il suono acuto di un allarme che impone attenzione e rispetto del presente allontanando i margini di conflittualità, il consumo dei suoli, che le distorsioni antropiche dei territoriale e le sculture evidenziano drammaticamente.
@raimondo chessa












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