“Mi piace l’idea di far dialogare la civiltà Nuragica con quella post Atomica, che è la nostra, attraverso un accostamento delle mie città fantasma al Nuraghe Losa: da li tutto iniziava, ed oggi , tutto finisce”.
Nicola Filia
MEGALÒPOLIS
di Nicola Filia
a cura di Paola Mura e Baingio Cuccu
Nuraghe Losa dal 10.11.2019 – 09.11.2020
Megalòpolis è un progetto site specifico che accosta archeologia e arte contemporanea, civiltà Nuragica e civiltà post Atomica, il Nuraghe Losa e le città fantasma di Nicola Filia.
Megalòpolis è il racconto di una visione, una riflessione su ciò che è stato e vive ancora, su ciò che è presente e che, forse, sarà.
Attorno alla maestosa, millenaria presenza del Losa, attorno alle grandi pietre che danno forma alla sua architettura, l’installazione di Filia evoca le forme e le contraddizioni delle megalopoli contemporanee, in un accostamento che diviene dialogo tra civiltà.
Le megalopoli di Filia sono città scintillanti di ceramica, ma già fatiscenti nelle mura sbrecciate, sono scheletri di ferro di palazzi fantasma, che la natura è già pronta a riconquistare, sono città di terra che saranno dissolte dal sole e dall’acqua, sono monumenti di civiltà e convinzioni già vacillanti al loro nascere.
Megalopolis durerà un anno e si svilupperà nel percorso di visita dell’area archeologica: un intero ciclo solare, l’alternarsi delle stagioni, darà modo al Tempo di fare il suo corso. L’installazione, sotto gli occhi dei visitatori (e nelle ripresa in time-lapse) subirà un’inevitabile e progressiva trasformazione , premonizione di un possibile futuro delle nostre civiltà, nel corrompersi della materia e, con essa, delle nostre convinzioni.
riproduzione riservata
“I like the idea of creating a dialogue between the Nuragic civilisation and our post-Atomic world, by juxtaposing my phantom cities with the Nuraghe Losa: that is where everything began, whereas today, everything is coming to an end”. Nicola Filia
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MEGALÒPOLIS
di Nicola Filia
a cura di Paola Mura e Baingio Cuccu
Nuraghe Losa dal 10.11.2019 – 09.11.2020
Megalòpolis is a site-specific project that brings together archaeology and contemporary art, the Nuragic civilisation and the post-Atomic world, and the Nuraghe Losa and the phantom cities of Nicola Filia.
Megalòpolis is the tale of a vision, a reflection on what has been and what lives on, on what is here now and what, perhaps, will be.
Around the majestic, age-old presence of the Nuraghe Losa and the large stones that shape its architecture, Filia’s installation evokes the shapes and contradictions of modern-day megalopolises, in a juxtaposition that becomes a dialogue between different civilisations.
Filia’s megalopolises are shimmering ceramic cities whose chipped walls are already crumbling; they are iron structures of phantom buildings that nature is already poised to claim back; they are cities of earth that will be dissolved by the sun and water; and they are monuments of civilisations and convictions that were already wavering at birth.
Megalòpolis will be exhibited for a year along the visitors’ route around the archaeological site: an entire solar cycle, and the changing of the seasons, will allow Time to take its course. Right in front of its visitors’ eyes (and through time-lapse shots), the installation will undergo an inevitable and progressive transformation, a premonition of a possible future for our civilisations, as materials deteriorate and, with them, so do our convictions.